Pergole bioclimatiche: leggerezza normativa e detrazioni confermate
C’è una novità sostanziale nel mondo delle pergole e riguarda la recente entrata in vigore del glossario del “decreto edilizia libera” che chiarisce quali interventi edilizi possono essere portati a termine senza dover richiedere autorizzazioni preventive. Fra questi, i progetti relativi alle pergole, ora installabili senza complicate richieste visto che si tratta di un intervento assimilabile a quelli di edilizia libera.
Una notizia che, tanto per progettisti quanto per aziende del settore e committenti, agevola ogni tappa del processo. Alla base della nuova normativa la constatazione che l’installazione, la riparazione, la sostituzione o il rinnovamento di pergolati, come anche di tende da sole o vele, non ha rilevanza edilizia e svolge una funzione accessoria di arredo dello spazio esterno.
“Si tratta di una autentica rivoluzione per l’intero comparto dato che il decreto svincola dall’incombenza di pratiche e richieste particolari per l’installazione di schermature solari e pergolati che risponde alle più recenti tendenze del trascorrere sempre più del tempo all’aria aperta, soprattutto nella bella stagione”, dichiara Aristide Radaelli, amministratore di BT Group.
A stimolare ulteriormente il settore anche la conferma, per tutto il 2018, dell’ecobonus che permette una detrazione del 50% per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari mobili. Parallelamente, quindi, al lato normativo e amministrativo in cui le novità sono del tutto incoraggianti, anche per quanto riguarda l’innovazione sono stati fatti ulteriori passi in avanti. Se, per esempio, le pergole bioclimatiche verranno installate applicando vetri di ultima generazione, isolanti termicamente, gli ambienti ricavati raggiungeranno i migliori livelli di comfort termico.
Diverse variabili anche per la copertura delle pergole: le lamelle orientabili quanto anche le eventuali porte scorrevoli possono inglobare sistemi IoT (internet of things) e modificare il proprio comportamento in autonomia e in funzione delle condizioni meteorologiche. Che si tratti di uno scenario coordinabile grazie a un impianto domotico, in sito o da remoto, o di una struttura indipendente dal resto della casa ma, comunque, legata a sistemi IoT, la pergola contribuisce attivamente al bilancio energetico dell’involucro.Anche per il 2018 è previsto l’ecobonus (detrazione del 50%) per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari mobili – come tende da sole e pergole – negli edifici esistenti. L’agevolazione fiscale è di massimo 60.000 euro, che corrisponde a una fornitura massima pari a 92.000 euro, posa in opera inclusa.
Tutte le spese devono essere sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2018.
Fonte: Il giornale del Serramento, Antonia Solari, 31 Maggio 2018
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