Focus VEPA: le vetrate panoramiche in edilizia libera a Padova
Focus VEPA: le vetrate panoramiche in edilizia libera a Padova
Siete alla ricerca di informazioni riguardo le vetrate panoramiche a Padova? Nell’articolo analizzeremo in maniera approfondita perché sono definite VEPA e perché non necessitano di titoli abilitativi.
L’installazione delle vetrate panoramiche in edilizia libera senza permesso è possibile secondo il decreto “Aiuti-Bis”. Le vetrate panoramiche amovibili, col nome tecnico di VEPA, rientrano negli interventi in edilizia libera grazie a un emendamento. Le VEPA dovrebbero rientrare anche nel Bonus 50% con detrazione ripartita in 10 anni, ma ci sono dei requisiti specifici. Vediamo quali.
Che cosa sono gli interventi di edilizia libera senza permessi per VEPA?
Innanzitutto, è opportuno comprendere cosa si intende per interventi in edilizia libera senza permessi. Rientrano in edilizia libera tutti quegli interventi per cui non è necessario richiedere autorizzazioni specifiche e senza consegnare o compilare determinate pratiche edilizie. Questi interventi, sono contenuti all’interno di una lista specifica che viene aggiornata in base alla legislazione in vigore
VEPA vetrate panoramiche: cosa dice l’emendamento sulla vetrate panoramiche amovibili in edilizia libera
In particolare, l‘articolo 33-quater ci viene incontro nello specificare le norme che regolamentano la realizzazione delle vetrate panoramiche, chiamate più comunemente VEPA. Riprendendo il testo dell’emendamento: “Gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile. Tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche” ».
Quindi, analizzando il testo, possiamo dedurre che le VEPA:
- devono essere amovibili e totalmente trasparenti
- devono garantire un miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche
- non devono configurare spazi stabilmente chiusi che altrimenti comporterebbero la variazione dei volumi e delle superfici
Vepa vetrate panoramiche: come installare le vetrate panoramiche in edilizia libera senza permessi
Installando una VEPA è importante non creare un nuovo volume abitabile. Significa ad esempio, che se vorrai delimitare il terrazzo, o il tuo porticato, quest’ultime devono rimanere tali, dando un vantaggio termo-acustico all’ambiente. Inoltre, le vetrate installate devono garantire un riciclo d’aria attraverso la micro-ventilazione dell’ambiente, riducendo al minimo l’impatto visivo della nuova installazione. Infatti è indispensabile utilizzare un vetro con superficie trasparente. Rispettando tutti questi requisiti, la VEPA può rientrare in edilizia libera.
Quali Bonus si possono usare per le vetrate panoramiche vepa?
Le vetrate panoramiche VEPA in edilizia libera rientrano inoltre nelle agevolazioni fiscali. Relativamente alle detrazioni fiscali diventa interessante analizzare l’interpello AdE in merito alla possibilità di detrarre il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di vetrate panoramiche. In particolare l’Agenzia, con la Circolare n. 28/E del 25 luglio 2022, specifica che l’intervento di installazione di una VEPA è detraibile al 50% in 10 anni sotto il cappello del Bonus Ristrutturazioni. La motivazione utilizzata dall’AdE, è che queste vetrate ”contribuiscono alla prevenzione del rischio di atti illeciti da parte di terzi, dove per atti illeciti si intendono quelli perseguibili penalmente come, ad esempio, il furto, l’aggressione, il sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti il superamento di limiti fisici posti a tutela di diritti giuridicamente protetti”.
In altre parole sarà sufficiente fornire dei vetri anti-sfondamento certificati, in modo da assolvere il requisito richiesto dall’AdE. Diventa quindi necessario che in fase di acquisto, al consumatore venga fornito la certificazione della classe di resistenza del vetro e la natura quindi di anti-sfondamento.
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